I Presepi di Mazzarona.

QUANDO IL GIOCO DI SQUADRA FUNZIONA

presepe1Quando istituzioni, associazioni e cittadini si pongono un obiettivo comune e si mettono insieme per raggiungerlo, i risultati si vedono. E’ quello che è accaduto qui a Mazzarrona, dove l’associazione Italia Nostra da un lato, il Consiglio di Circoscrizione Grottasanta, il comitato pro via Algeri e tanti residenti dall’altro, hanno lavorato insieme, facendo squadra, con l’obiettivo di rendere più suggestivo il Natale nel quartiere. Con questo spirito è nato il progetto del presepe che è stato allestito in uno dei punti più centrali di Mazzarrona, la rotatoria posta tra viale Algeri, via Vincenzo Boscarino e via Gaetano Barresi, proprio di fronte alla cooperativa edilizia “Fiamme Gialle”. L’idea è stata della presidente della sezione siracusana di Italia Nostra, Lucia Acerra la quale, in osservanza dei principi statutari dell’associazione, che prevedono la valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali e la riqualificazione dei quartieri, ha voluto puntare l’attenzione su Mazzarrona. Il presepe è quello già utilizzato in occasione dello scorso Natale alla Latomia dei Cappuccini, sito che, per dieci anni (fino al 30 settembre di quest’anno), è stato gestito da Italia Nostra. ”Quest’anno” – ha detto Lucia Acerra – “abbiamo voluto trasferirlo in questa parte del quartiere e questa aiuola ci è sembrata la più indicata”. La rotatoria, infatti, oltre ad essere ubicata in una zona ad alta densità di transito, sia veicolare che pedonale, è anche videosorvegliata dalla telecamera posta al centro dell’aiuola.
presepe2Un presepe dedicato ai bambini della Mazzarrona, come ha voluto sottolineare il presidente del Consiglio di Circoscrizione, Pamela La Mesa. Importante anche il ruolo svolto dal’associazione pro via Algeri che, con il suo presidente Dario Baio, si è prodigata dal punto di vista organizzativo, sensibilizzando i residenti e rendendoli parte attiva dell’iniziativa. Quello della rotatoria di viale Algeri, novità assoluta di questo Natale, si aggiunge all’altro presepe, quello tradizionale, allestito nel giardino interno della Chiesa di San Corrado Confalonieri. Per interessamento dell’intero Consiglio del quartiere “Grottasanta” questo presepe, artistico e completo in tutti suoi particolari, è stato realizzato dal Prof. Elia. Anche qui, il gioco di squadra ha funzionato, con i vari gruppi parrocchiali e tanti volontari, giovani e meno giovani, che in sinergia, hanno voluto dedicare un po’ del proprio tempo alla collettività ed al territorio.

Concetto Aloi

IL PRESEPE IN CHIESA

presepe3Ogni anno P. Edwin ci tiene a realizzare il presepe in chiesa. Egli lo sistema nel presbiterio per il grande significato eucaristico (Betlem = casa del pane), la mangiatoia, il Bambino (l’Eucaristia) di cui è ricco ogni presepe. Qui tutto è simbolico. La capanna illuminata è preludio della terra nuova e dei cieli nuovi, dove non ci sarà più la morte ma regnerà per sempre la vita. Maria e Giuseppe rappresentano la chiesa che accoglie tutti i vicini (i pastori) e i lontani (i Magi) e offre loro la salvezza in Gesù. Il fuoco, sempre acceso, simboleggia lo Spirito Santo che illumina e riscalda il cuore del credente. Gli animali e altri elementi del creato esultano per la nuova creazione inaugurata dall’incarnazione del Verbo. Gli arnesi di lavoro rappresentano la collaborazione dell’uomo nell’edificazione del mondo rinnovato. La stella grande e luminosa davanti alla capanna di Betlemme è simbolo di Gesù, la Stella del mattino, il Sole che sorge dall’alto, il Giorno che non conosce tramonto, la Stella polare che guida i naviganti nel mare burrascoso della vita. Complimenti, P. Edwin.