Gesù muore in croce.
E, chinato il capo, spirò.
(Gv 19, 30).
Ecco, oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare.
(Geremia 1,10).
Gesù è deposto dalla croce.
Dopo questi fatti, Giuseppe D’Arimatea e Nicodemo, con il permesso di Ponzio Pilato “Presero il Corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici com’è usanza seppellire per i Giudei”.
(Gv 19, 38-40).
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore, al dolore che ora mi tormenta, e con cui il Signore mi ha punito nel giorno della sua ira ardente.
(Lamentazioni 1, 12).
Gesù è sepolto.
“Voi ora siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia “.
(Gv 16, 22-23).
Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.
(Isaia 53, 9).